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a|podcast presenta: Parliamo di Terzo settore. A che punto siamo?

a|podcast torna ad incontrare a|cube – il nostro incubatore certificato e acceleratore di idee e business ad alto valore sociale, ambientale e culturale – per un episodio interamente dedicato al Terzo Settore e al suo sviluppo.
Le aspirazioni di una decina di anni fa sono state disattese o hanno portato ad un reale cambiamento?
Ne parliamo con Alessandro Melioli, Incubation manager di a|cube. Con la partecipazione di Alessio Gallotta, Co-Founder e Direttore Generale di Insula Net e di Barbara Spezini, CEO di ColoriVivi, due delle realtà accompagnate dal nostro incubatore ad impatto.

Nell’ultimo decennio il Terzo settore è cresciuto del 20%, con risultati tutt’altro che marginali (dati Istat). Rappresenta infatti la quarta economia nel sistema italiano, con un valore economico pari a 80 miliardi di euro (ovvero il 5% del PIL nazionale) e impiega 5,5 milioni di volontari e 14 milioni di lavoratori retribuiti nelle oltre 360mila organizzazioni tra associazioni, fondazioni, imprese sociali, cooperative, e non solo.

Il merito è dei provvedimenti europei (come il Social Ecomomy Action Plan) e di tutte le linee guide e le iniziative a livello locale a supporto dell’economia sociale, che hanno dato ulteriore spinta e risalto al settore. Inoltre, impossibile non prendere in esame la riforma del Terzo settore, che ha dato legittimità e riconoscimento anche normativo al settore e gli ha garantito la terzietà, permettendogli di superare la pura sussidiarietà rispetto ai settori pubblico e privato e consentendogli di creare un proprio spazio sul mercato, basato su approcci nuovi e talvolta inediti, ben oltre il tradizionale assistenzialismo.

Questo nuovo sviluppo e identità ha però comportato che Il Terzo settore adottasse un approccio più organizzato e imprenditoriale, imparando a fare proprie certe istanze innovative, manageriali e strutturali; gestendo l’aumento della burocrazia e degli adempimenti che la riforma del Terzo settore ha comportato e riuscendo a gestire le nuove sfide emergenti rispetto alle quali non c’erano – o non ci sono ancora – gli strumenti adatti per affrontarle al meglio.



Nell’ultimo decennio abbiamo assistito anche ad un maggior coinvolgimento diretto e partecipazione dei beneficiari dei servizi. Si è trattata di una piccola rivoluzione, dovuta anche alla perdita di rilevanza delle tradizionali “cinghie di trasmissione della società” quali istituzioni, partiti, istituzioni religiose.
Eppure storicamente si è spesso ritenuto che il Terzo settore non potesse agire nell’ambito dell’impresa perché il suo fine ultimo non è il profitto, bensì il bene comune e la pubblica utilità.
In a|cube siamo fermamente convinti che una cosa non escluda l’altra: un’organizzazione può essere connotata da una grossa spinta all’innovazione, alla crescita, alla scalabilità (proprie di un’impresa for profit), eppure essere capace di creare processi partecipativi, coinvolgere le comunità, creare governance multistakeholder.
È il caso della Società Cooperativa Impresa Sociale Insula Net e della sartoria sociale ColoriVivi, realtà accompagnate da a|cube e raccontate nel podcast da Alessio Gallotta, Co-Founder e Direttore Generale di Insula Net e da Barbara Spezini, CEO di ColoriVivi.

Per approfondire:

> a|podcast. Startup: fascino e complessità della valutazione d’impatto
> Accelerazione di impresa tra rapidità e cura
> a|podcast. Startup: come valutiamo l’impatto?

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