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Design per l’impatto Sociale, il nuovo Corso promosso da Avanzi e PoliDesign

di Giovanni Pizzochero, Head a|discover

Sostenibilità è un concetto ormai ampiamente noto e diffuso, al punto che talvolta apre a confini semantici sconfinati, e ciò che significa tutto rischia di non significare più nulla. La consapevolezza delle questioni connesse al tema, la sua urgenza e la sua gravità è ampiamente diffusa tra gli strati più sensibili della società, anche se spesso manca la chiara percezione della loro complessità, in termini di interconnessione tra diverse discipline e diversi piani di azione. In generale, sia nel settore privato sia in quello pubblico, il livello medio della qualità e delle pratiche si è alzato significativamente negli ultimi anni.

A volte, però, la parola sostenibilità viene svuotata di senso, e utilizzata come vessillo vuoto per operazioni di comunicazione e marketing sempre più controproducenti. Spesso la sostenibilità viene affrontata in modo “verticale”, come fosse uno dei tanti temi da gestire, e non, come invece è, una “meta-questione” che attraversa tutte le dimensioni della vita di un’organizzazione. Soprattutto, sostenibilità è un concetto radicale se lavora in una logica di rete, se è capace di generare legami “capaci di conseguenze”, se costruisce capitale relazionale in grado di lavorare collettivamente sulla generazione di impatto economico, ambientale, sociale e culturale.

Design per l’impatto sociale. Impresa, sostenibilità e sviluppo territoriale” è il nuovo Corso Executive progettato e promosso da Avanzi e PoliDesign che si prefigge l’obiettivo di formare possibili “intermediari” di sostenibilità, mediatori culturali e di pratiche capaci di far incontrare soluzioni a valore condiviso rispetto a bisogni emergenti.
In un momento in cui la domanda di sostenibilità è sempre più al centro dell’attenzione pubblica e aziendale, tale figura di “broker” potrà specializzarsi nel collegare imprese, istituzioni politico-amministrative e organizzazioni del terzo settore con opportunità legate alle istanze ambientali, sociali ed economiche del territorio locale.

La nostra ambizione è delineare e formare una figura professionale capace di rispondere alle sfide globali emergenti, inserendosi nel mercato lavorativo contemporaneo con una consapevolezza ad ampio spettro sui temi della sostenibilità, ma formata in via privilegiata per indirizzare le politiche d’impresa sui temi di sviluppo locale e territoriale.
Pur nella brevità del corso – che avrà la durata complessiva di un mese, intendiamo stimolare figure di cerniera con competenze molteplici, capaci di parlare le grammatiche delle imprese e al contempo della rigenerazione territoriale, con una particolare consapevolezza rispetto alle ricadute sul vivere quotidiano.

Si tratta di un profilo non ancora formalmente codificato, ma che è già fortemente richiesto sia da realtà pubbliche che private, per la sua natura ibrida e composita, capace di governare la complessità di scala e di ambito.

Non vediamo l’ora di cominciare questa avventura, a questo link tutte le informazioni per l’iscrizione.

Per approfondire:

> Politiche, attori e pratiche per il successo formativo di territorio
> La sfida della sostenibilità: immaginare l’impensabile, realizzarlo insieme
> Relazioni impresa e territorio: energie per la transizione

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