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Spazi. Coalizioni. Progetti: la sfida di Isola Catania per rilanciare la Sicilia

Torna Impact Series, la rassegna podcast di Avanzi e a|cube che racconta di innovazione, startup e impatto per condividere know-how, prospettive e storie d’innovazione utili a chi, con i propri progetti, vuole rispondere a sfide ambientali e sociali sempre più urgenti.
Questa volta siamo in Sicilia, per raccontarvi l’esperienza di Isola Catania, l’Impact Community Hub del capoluogo etneo in cui startup, imprese e freelance possono dare una casa alle loro idee all’interno di uno dei palazzi antichi più belli della città, Palazzo Biscari. Un luogo che si impegna ad attivare processi collaborativi ed opportunità per i giovani sul territorio.
Ilaria Pais, Head e Manager di a|cube, ne parla con Antonio Perdichizzi, Founder di Isola Catania.

Continua la fuga dei siciliani dalla Sicilia, soprattutto se giovani e laureati: secondo l’Istat il Mezzogiorno ha perso più di 168 mila giovani laureati, emigrati nel Settentrione e in Europa (Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Francia e Spagna) e, in valori assoluti, la Sicilia è la seconda regione d’Italia con più emigrazione [1].
Isola Catania risponde a questa emergenza sociale, impegnandosi ad aggregare le migliori energie presenti sul territorio – e non solo – per abilitare l’innovazione e l’imprenditorialità, offrire opportunità di formazione e confronto, sperimentare i nuovi modi di lavorare, stimolando creatività e competenze per la Sicilia e i suoi abitanti.
Impegno che è appena valso all’Impresa Sociale un finanziamento di 50.000 euro, deliberato nell’ambito di Get It!, il programma di empowerment e impact investment readiness per idee e startup a impatto, sostenuto da Fondazione Cariplo e realizzato dalla Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore in partnership con Cariplo Factory.

LO SPAZIO 

Ci troviamo nel cuore di Catania, a Palazzo Biscari, monumentale edificio del 1693 che fa parte dei beni protetti dall’UNESCO ed è situato a pochi passi dalla piazza del Duomo, di fronte al mare e al porto. Un luogo magico che nei secoli ha avuto molteplici vite e che ora accoglie un vivace centro di innovazione sociale, culturale e tecnologica da cui riparte il riscatto e la rinascita di Catania e del sud.
«Crediamo che i luoghi siano fondamentali per creare comunità. All’inizio del progetto non avevamo mai avuto a che fare con arte, storia e creatività. È stato proprio Palazzo Biscari ad aprirci a questo tipo di attività, ispirandoci a creare un luogo sì innovativo e contemporaneo, ma che rispettasse e valorizzasse la sua storia e tradizione. Per noi si tratta di un luogo trasformativo, uno spazio ibrido che ha un impatto molto importante nel quartiere» ha dichiarato Antonio Perdichizzi.

LE COALIZIONI

Non si tratta solo di un coworking: Isola Catania è un arcipelago multi-stakeholder, una piattaforma imparziale e aperta dove ogni realtà genera valore per la comunità, trasformando positivamente anche il territorio circostante. Un format interessante e sperimentale per connettere tutti coloro che credono nella sfida di riportare la Sicilia ad essere attrattiva per i giovani.
L’ambizione è creare una rete sinergica, che dialoga e progetta insieme. Qui, infatti, soggetti pubblici e privati, enti profit e del Terzo Settore, realtà attive a livello locale e globale si incontrano ogni tre mesi per confrontarsi su tre ambiti di intervento

  • Analisi, ovvero studio degli scenari, dei dati, dei trend.
  • Coinvolgimento di altri attori quali docenti universitari, imprenditori sociali e manager per arricchirsi sempre più di punti di vista eterogenei
  • Azione: una volta identificati i problemi e i bisogni, si ragiona insieme sulle soluzioni e sugli interventi applicabili.
L’IMPATTO

Isola Catania e a|cube hanno fatto insieme un percorso sull’impatto sociale e condividono lo stesso punto di vista: l’impatto sociale è una sfida perchè ti porta a indagare l’intenzionalità della tua impresa, a porti degli obiettivi di misurazione e di valutazione, a definire una strategia di trasformazione che deve essere rendicontata e raccontata in modo da essere fruibile anche ad un pubblico di non addetti ai lavori.
Analizzare e valutare l’impatto in ambito sociale rappresenta una sfida da cogliere: inizia a esserci letteratura sul tema e qualche framework, ma si tratta di una frontiera complessa, tutta da esplorare e sperimentare.

E DUNQUE, PARTIRE O RESTARE IN SICILIA?

Occorre che le diverse comunità, in Sicilia, in Italia e all’estero, rimangano connesse e siano in simbiosi tra loro, in modo che chi va via rimanga comunque “diversamente presente”.

«Non c’è niente di male a partire, anzi! L’importante è che questo flusso possa anche essere invertito. L’idea è: se vuoi, puoi e devi andare; ma noi, nel frattempo, dobbiamo impegnarci a creare le opportunità perché tu possa tornare e restare».

Ascolta anche:

> a|podcast presenta: parliamo di Terzo settore. A che punto siamo?
> Startup: fascino e complessità della valutazione d’impatto
> Accelerare l’onda blu tra innovazione e sostenibilità

Note:

[1] Per approfondire: https://focusicilia.it/sicilia-istat/

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