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Nuove generazioni al centro di processi di rigenerazione urbana

di Linda Cossa, a|place

Già da qualche tempo in Avanzi stiamo sviluppando e accompagnando progetti che praticano in modo innovativo il nesso tra giovani (e molto giovani), educazione e apprendimento, rigenerazione urbana e innovazione sociale. Sono progetti che lavorano sulle vocazioni e sui talenti della popolazione giovanile, su partecipazione civica e riconoscimento del loro ruolo e sulla loro attivazione. Lo scopo è quello di contrastare fenomeni di esclusione ed emarginazione sociale, la povertà, la scarsità di servizi e, invece, incrementare il benessere della comunità e generare nuovo valore per spazi abbandonati.

Sono pratiche che stiamo sperimentando sul campo:

> (Social) Business Demo

Con “(Social) Business Demo” abbiamo alimentato la “capacità di aspirare” di studenti delle scuole superiori, lavorando sulle loro vocazioni e la loro attitudine ad essere imprenditivi, a riconoscere e sperimentare il proprio ruolo nella città.

> Cascina Roma Creative Hub

Con “Cascina Roma Creative Hub” un gruppo di giovani under 35 è divenuto temporaneo gestore di un creative hub, lavorando sul rapporto fra rigenerazione urbana, riattivazione di spazi, creatività artistica e culturale giovanile, per attivare un community hub per tutte e tutti.

> Attuazione dell’Azione 3.3.1 del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020

Con l’attuazione dell’Azione 3.3.1 del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020, abbiamo accompagnato le Città nel far emergere e sostenere l’attivazione di nuovi servizi ad impatto sociale in territori che presentano fragilità sociali e territoriali: è avvenuto a Torino, Milano, Napoli, Cagliari, dove una parte significativa delle azioni di innovazione finanziate sono nate da giovani under 35, sperimentando azioni che hanno messo in relazione le loro aspirazioni con la città, coltivando le capacità delle persone e generando di processi di apprendimento sociale, facendo emergere e accompagnando attori e azioni innovative.

> La Scuola al Centro del Futuro

“La Scuola al Centro del Futuro” nell’ambito della Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile del Comune di Brescia: l’iniziativa, che vede la scuola come leva per promuovere processi di rigenerazione urbana, ha dato vita a Spazio Lampo, un dispositivo attraverso il quale condurre percorsi di ascolto e coinvolgimento della comunità locale funzionali ad attivare un community hub all’interno di un plesso scolastico di un quartiere della periferia bresciana, offrendo ai giovani della città uno spazio di espressione, presa di parola, attivazione.

I giovani al centro di processi di rigenerazione urbana 1    giovani processi rigenerazione urbana 5
I 3 PILASTRI DELL’AZIONE 2024

Il 2024 sarà un anno di consolidamento e rilancio dei progetti di a|place coltivando la prospettiva che riteniamo fertile per affermare il valore pubblico della rigenerazione urbana: porre l’apprendimento sociale al centro della nostra azione.

Il nostro compito è promuovere sperimentazioni sociali che sostengano l’agentività[*] delle persone; lo facciamo allestendo laboratori di apprendimento in situazione, cioè, favorendo il confronto tra le sperimentazioni sociali e la città. Sappiamo che l’apprendimento avviene nella e con la città: il quartiere, le aree verdi, le infrastrutture sociali, gli edifici dismessi o parzialmente utilizzati, gli “spazi ibridi” sono dotazioni che offrono opportunità per sperimentare e stabilire un circuito virtuoso tra education e advocacy. Le sperimentazioni sociali si formano in relazione con gli spazi urbani che diventano “corpo docente”: l’educazione si fa politica urbana.

Per dare corpo a questa prospettiva, mettiamo in relazione i 3 pilastri della nostra azione, la triade formata da:

giovani processi rigenerazione urbana 1

PERSONE: giovani dai 14 ai 35 anni, che entrano in relazione con la comunità (anche favorendo processi di dialogo e arricchimento intergenerazionale), con soggetti – quali le Istituzioni – da cui si sentono spesso lontani, con nuovi spazi disponibili sui territori di cui prendersi cura, con modelli di intervento e servizi tradizionali da ripensare.

giovani processi rigenerazione urbana 2

SPAZI abbandonati o da valorizzare, da riattivare e/o gestire grazie alle idee e alle energie dei più giovani; spazi pubblici di cui riprendere “possesso”, ricorrendo a nuovi linguaggi e forme di espressione artistico/culturale/performativa; scuole che si aprono al territorio per rispondere ai bisogni e dare spazio alle vocazioni, alla capacità e alla domanda di agire di chi lo abita, mettendo in connessione spazi vuoti in cerca di idee e progetti con persone in cerca di spazi di espressione.

PRATICHE: valorizzando le pluralità e le diversità culturali e sociali, cogliendone la ricchezza attraverso lo sguardo delle nuove generazioni che attraverso queste esprimono ambizioni e immaginano nuove prospettive, prendono parola, affermano il proprio ruolo e il valore della loro opinione, spostando l’apprendimento nel dialogo collettivo.

IL NOSTRO IMPEGNO

Guardiamo a progetti che si configurano come occasione di social learning, in grado di sviluppare il potenziale di creatività e innovazione dei giovani abitanti, espressione dei territori in cui vivono e agiscono; opportunità generative che rappresentano spazi per interpretare il cambiamento e mettersi in una diversa relazione con la città.

Sulla strada tracciata da queste esperienze e con questi ingredienti proseguirà l’attività di a|place, nel 2024, attraverso:

  • progetti che vedono nelle scuole e nei contesti educativi dei dispositivi per promuovere processi di rigenerazione urbana, dove la scuola concepita come hub torna a condividere il ruolo educativo con l’intera comunità per costruire una visione condivisa di futuro, come avverrà con il progetto “Generare il futuro: dalla scuola alla città”, promosso nell’ambito della Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile del Comune di Mantova;
  • attività di animazione e coinvolgimento attivo dei giovani finalizzato al rilancio del servizio “Informagiovani” del Comune di Milano, disegnando il profilo della nuova sede del servizio e curandone la messa in rete con l’insieme delle politiche e dei servizi dell’Amministrazione dedicati ai giovani;
  • l’accompagnamento ai progetti selezionati dal bando “La città dei giovani”, promosso da Fondazione di Comunità Milano. La finalità è affinare le proposte progettuali che avranno applicato al bando, seguendo tre principi: i) è orientato ai luoghi, aiutando i progetti a confrontarsi con il campo urbano in cui si inseriranno; ii) è finalizzato a far emergere capacità e aspirazioni, rafforzando competenze e abilità dei giovani proponenti, iii) è fondato su principi di sostenibilità e impatto sociale, allo scopo di produrre un cambiamento positivo e durevole nei territori e nelle comunità.

Note:

[*] Con agentività possiamo intendere la capacità che ha un individuo di agire, di costruire la propria identità, dar corpo al desiderio, plasmare la propria esistenza in relazione alla città e al territorio, spazio in cui vive e opera, tenendo conto di tutti quei vincoli istituzionali ineliminabili che determinano di volta in volta il nostro margine di azione.

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