
L'Osservatorio
Le imprese private sono tra i maggiori generatori di valore e di impatti, positivi e negativi sul piano economico, ambientale e sociale. La tutela e la promozione dei Diritti umani passa dunque anche da loro, e dalla loro capacità di gestire in modo responsabile sia le proprie attività sia la catena del valore. Per questi aspetti, il riferimento principale è costituito dai Principi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, che già nel 2011 avevano espresso precise raccomandazioni, ricevendo tuttavia poco seguito nel settore produttivo italiano.
Da qui è nata in Avanzi l’idea di promuovere un Osservatorio sulle politiche e strategie delle imprese in materia di diritti umani. L’Osservatorio Italiano Imprese e Diritti Umani (OIIDU) intende stimolare il dibattito sul tema nella società e tra i diversi stakeholder, rappresentando un punto di riferimento per la documentazione, la ricerca e l’advocacy in materia.
Alle imprese, l’OIIDU si propone come interlocutore in grado di aumentare il livello di conoscenza e di consapevolezza sul tema, favorendo la creazione di reti e l’introduzione di buone pratiche e creando opportunità per familiarizzare con i Principi Guida e con strumenti, come la due diligence, rilevanti sia per un’adeguata valutazione dei rischi sia per affrontare compiutamente gli obblighi derivanti dalle direttive CSRD e CSDDD.
Il Rapporto Annuale
Attraverso la sua attività di ricerca e la pubblicazione di un Report annuale, l’OIIDU monitora la situazione nazionale, mettendo a disposizione del sistema imprenditoriale un hub di informazioni pubbliche su approcci, criticità, buone pratiche e casi studio.
Il rapporto fornisce un quadro aggiornato delle principali tendenze, normative e sfide, oltre a evidenziare buone pratiche e criticità nel percorso di adeguamento delle imprese agli standard internazionali.
I Diritti Umani nella filiera agro-alimentare: quale ruolo per la grande distribuzione?
La terza edizione del Report Impresa e Diritti Umani ha, per la prima volta, una connotazione settoriale: è dedicata al ruolo dell’industria alimentare e della grande distribuzione organizzata (GDO) nel promuovere il rispetto dei diritti umani lungo le filiere produttive. Dati, prospettive e leve di trasformazione in uno dei settori più strategici – e più critici dal punto di vista dei diritti umani – del nostro sistema produttivo.
Abbiamo presentato il monitoraggio il 10 giugno 2025 a Milano, presso Palazzo Assolombarda.
La 2° edizione del Report
Il 15 febbraio 2024 abbiamo presentato la 2° edizione del nostro Rapporto “Imprese e Diritti Umani. Un sistema in movimento verso la Direttiva UE” alla Camera dei Deputati di Roma in un evento pubblico che ha previsto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, del mondo aziendale e della società civile.
Con noi:
– Lia Quartapelle | Camera dei Deputati, Partito Democratico
– Alessandro Cattaneo | Camera dei Deputati, Forza Italia
– Davide Dal Maso e Fulvio Rossi | Avanzi – Sostenibilità per Azioni
– Roberto Natale | RAI per la sostenibilità
– Cristiana Carletti | Università Roma Tre
– Sabrina Florio | Anima per il sociale nei valori d’impresa
– Sabina Siniscalchi | Oxfam Italia
Il Programma di Capacity Building
L’Osservatorio non è solamente uno strumento descrittivo, ma anche un laboratorio di innovazione: uno spazio all’interno del quale le informazioni raccolte vengono utilizzate non solo per favorire un confronto tra operatori volto al miglioramento delle pratiche ma anche per alimentare un dibattito pubblico basato su evidenze.
Con questo obiettivo abbiamo progettato il Programma di Capacity Building per le imprese sui temi dei Diritti umani.
La prima edizione ha avuto luogo nel 2024: si è trattato di un percorso che ha promosso il dialogo e il peer learning, attraverso webinar formativi con esperti del settore, workshop per entrare nel merito dell’applicazione di principi e incontri di riflessione su temi di frontiera o situazioni di crisi relative ai Diritti umani.
L’edizione 2025 è stata progettata per:
Il programma incoraggia, anche attraverso incontri dedicati, la partecipazione di tutte le funzioni aziendali chiamate in causa, con ruoli in ambito sostenibilità, acquisti, affari legali, compliance, risk management e risorse umane, mirando alla creazione di linguaggi e scopi condivisi.

I due Percorsi
Il programma 2025 è articolato in due percorsi complementari – base e avanzato – che si prestano ad essere seguiti sia disgiuntamente sia in modo integrato.
Questa struttura flessibile consente alle imprese partecipanti di acquisire conoscenze e strumenti pratici a vari livelli, in risposta alle diverse necessità.
Contenuti, modalità di partecipazione, docenti e costi del programma sono disponibili nel dettaglio all’interno della brochure scaricabile qui sotto.
Il nuovo programma di Capacity Building partirà a settembre 2025.
Per ulteriori informazioni e iscrizioni scrivici a: oiidu@avanzi.org
Accompagnamento strategico per l’implementazione di due diligence sui diritti umani
Oltre a promuovere le attività dell’OIIDU, Avanzi offre alle imprese un accompagnamento consulenziale nella definizione dell’impostazione complessiva di un processo di due diligence sui diritti umani, anche in vista della Corporate Sustainability Due Diligence Directive.
Il supporto strategico mira a guidare le aziende lungo il percorso di comprensione e implementazione delle misure necessarie per conformarsi ai più elevati standard in materia, e per garantire il rispetto dei diritti umani lungo tutta la catena di approvvigionamento.
Imprese e Diritti Umani. Un sistema in movimento verso la Direttiva UE
Impresa e Diritti Umani: a che punto siamo?
«Qualche segnale si intravvede. Sarà perché l’approvazione della direttiva sulla due diligence è imminente, sarà perché gli investitori cominciano a fare domande via via più pertinenti, sarà perché, in generale, l’importanza delle questioni di sostenibilità è sempre più percepita tra le imprese, il sistema si sta mettendo in moto».
Questo l’incipit del secondo Report di indagine dell’OIIDU: un “hub” di informazioni pubbliche sul rapporto tra Imprese e Diritti Umani, frutto di un anno di analisi e ricerca su un campione di 50 società italiane (di cui 40 quotate e 10 grandi imprese non quotate).