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OLLOLAI.CAPITALE. Un ambizioso progetto integrato di sviluppo territoriale in un’area interna

OLLOLAI.CAPITALE. Un ambizioso progetto integrato di sviluppo territoriale in un'area interna

Di Linda Cossa, manager e head a|place

Nella primavera inoltrata del 2020, in piena pandemia, parte Ollolai.Capitale, Programma Integrato di Riordino Urbano (P.I.R.U.), un programma di rigenerazione degli spazi urbani promosso dal Comune di Ollolai che ha come obiettivi il mantenimento della popolazione insediata, il ripopolamento del territorio attraverso la valorizzazione delle sue risorse, lo sviluppo di un nuovo mix sociale, generazionale, culturale ed etnico, riscoprendo e aumentando la capacità di autocostruzione e attivazione dei suoi abitanti.

Il P.I.R.U. è stato finanziato da Regione Autonoma della Sardegna e condotto da Avanzi in raggruppamento con Caire (Reggio Emilia), Sardarch (Cagliari) e a|cube. Un gruppo composto da architetti, ingegneri, urbanisti ed esperti in co-creazione e incubazione di impresa per sei mesi ha accompagnato il progetto nella sua realizzazione, anche grazie alla presenza di Silvia Di Passio, community manager che per tutto lo sviluppo del percorso si è trasferita ed ha quotidianamente vissuto ad Ollolai.

Ollolai.Capitale è stato l’occasione per sperimentare una strategia di sviluppo e riattivazione sociale e territoriale fondata su un programma culturale che riconnette le persone agli spazi, la comunità locale e la comunità dei nuovi abitanti con lo spazio costruito, le aree collettive e i quadri ambientali.

Un progetto mirato a valorizzare le risorse di Ollolai e favorire il mantenimento della popolazione e il ripopolamento del territorio, riscoprendo e aumentando la capacità di attivazione dei suoi abitanti. Uno strumento della comunità che ha bisogno della comunità per costruire insieme lo sviluppo del territorio. Un’esperienza che ha oggi l’ambizione di porsi come modello di sviluppo per altri paesi sardi che vivono le stesse dinamiche.

Cinque interventi (1. rigenerazione e riattivazione delle unità edilizie, 2. rigenerazione del tessuto connettivo, 3. luoghi e gli spazi relazionali, lo sport, la salute e la socialità, 4. riqualificazione della Chiesa di S. Antonio e dell’ex asilo parrocchiale da destinare ad uso pubblico, 5. interventi immateriali) hanno caratterizzato lo sviluppo del P.I.R.U., mettendo in campo:

  • azioni di co-progettazione con i bambini e le bambine della Scuola Elementare e laboratori per l’ideazione di un community hub all’interno dell’ex asilo parrocchiale;
  • corsi di formazione sulla Gestione Sociale dell’abitare e percorsi di incubazione e accompagnamento per la creazione di un’Agenzia dell’Abitare all’interno della neo costituita Cooperativa di Comunità;
  • attività di ascolto e consultazioni pubbliche per la rigenerazione del tessuto connettivo del centro storico con la progettazione di spazi gioco e nuove pavimentazioni;
  • attività per studiare le potenzialità dello smart working e l’ipotesi di realizzazione di un co-working di comunità;
  • azioni di narrazione delle persone e della comunità e marketing territoriale gestite dalla nuova redazione di Ollolai.Capitale costituita da un gruppo di giovanissime.

Ollolai.Capitale è stato un laboratorio permanente di co-creazione, anche grazie all’accompagnamento della community manager, figura chiave del percorso partecipativo, che ha stimolato e guidato la partecipazione. Un percorso di co-creazione che ha visto gli abitanti di tutte le fasce età compiere un grande sforzo di cittadinanza e attivazione.
Il P.I.R.U. ha rappresentato una grande opportunità per Ollolai, per valorizzare l’importante eredità di promozione e sviluppo territoriale lasciata dal percorso delle “Case a 1 euro” e sostenendo l’avvio della Cooperativa di Comunità Ollolai.Capitale – una delle due ad oggi costituite in Sardegna – lavorando in sinergia con il patrimonio umano e territoriale.

Ollolai.Capitale, tuttavia, è un nuovo punto di partenza per Ollolai: tutto il progetto ha visto un costante lavoro di partecipazione, collaborazione e di rete tra gli abitanti, l’Amministrazione e la squadra di tecnici coinvolta. È stato promosso un processo di capacitazione finalizzato a valorizzare le risorse locali, abilitare la comunità locale, costruire le condizioni affinché la comunità locale sviluppasse consapevolezza delle proprie risorse e acquisisse autonomia attraverso lo sviluppo di nuove competenze. È stato l’opportunità – certamente colta – per riconoscere nuove occasioni e nuovi spazi di attivazione della comunità che aspettano oggi di essere consolidati.

In questi giorni, sui media, la vicenda di Ollolai – definito “piccolo paesino”, “borgo”, un posto “immerso nella natura” – è raccontata come una storia di successo, perché attrae smart worker da tutto il mondo. Certamente, l’iniziativa delle “Case a 1 euro” ha mosso grandissima curiosità e interesse. Il nostro progetto ha cercato di capitalizzare e consolidare questa iniziativa, per renderla l’innesco di un processo di sviluppo nel quale la comunità sia rappresentata e per la quale si mobiliti.

Se fosse vera la versione riduttiva che circola, l’Amministrazione avrebbe affidato il programma ad una agenzia immobiliare. Invece abbiamo scelto di costruire una agenzia dell’abitare e una cooperativa di comunità. Da qua in poi, ci sono le politiche pubbliche.

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