Come gran parte delle norme in materia finanziaria, anche le strategie di sostenibilità indotte dalle nuove regole europee, a partire dal Piano di azione sulla finanza sostenibile fino alla SFDR, poggiano sul principio di proporzionalità. Agli operatori di piccole dimensioni, cioè, non viene chiesto lo stesso livello di rigore e intensità nell’attuazione delle norme ma, appunto, un adeguamento proporzionale alla propria complessità e struttura organizzativa.
La concreta declinazione di tale proporzionalità, però, non è affatto automatica ed esistono comunque soglie di adeguamento che, per quanto riproporzionate, possono risultare particolarmente onerose per strutture di piccole dimensioni. Questo è il caso di Compagnia Privata Sim, da più di 40 anni presente sui mercati con un approccio innovativo, flessibile e indipendente in materia di asset management e advisory, ma comunque struttura di piccole dimensioni.
Avanzi ha così affiancato la società nella conduzione della “analisi di materialità” dei rischi climatici e ambientali, nell’adozione di una coerente strategia di monitoraggio e rendicontazione degli stessi rischi, nella formazione al board in materia di finanza sostenibile, nella revisione del processo di profilazione Mifid per tenere conto delle preferenze di sostenibilità dei clienti.