L’impresa cooperativa nasce da bisogni reali e risponde a esigenze sociali ed economiche, promossa da persone che uniscono le proprie forze in virtù di principi mutualistici e di solidarietà. Che si tratti di creare posti di lavoro, offrire servizi di welfare o favorire innovazione in mercati dove né l’intervento pubblico né quello delle imprese capitalistiche trovano incentivo ad intervenire, l’impresa cooperativa offre soluzioni efficaci e da circa 200 anni si dimostra in grado di gestire con originalità ed efficienza anche la leva finanziaria.
La provincia di Trento è una delle aree d’Europa e del mondo dove ciò è più tangibile, con un peso del valore aggiunto generato dalle imprese cooperative che è circa doppio rispetto a quello medio italiano. E la federazione della Cooperazione trentina rappresenta questa rilevante fetta di mercato, offrendo servizi a vasto raggio alle imprese (cooperative) associate.
Ma la cultura della cooperazione ha bisogno di continua cura e manutenzione, perché si basa su valori eterodossi rispetto al modello economico in cui siamo immersi: dai sistemi di governance, che valorizzano una democrazia interna dove vale la regola una testa un voto; all’orientamento low-profit, che implica la non massimizzazione del profitto e la tendenza a reinvestire gli utili generati nel tempo. Perciò Avanzi ha collaborato con la Cooperazione trentina al fine di sostenere l’esercizio di una coerente managerialità cooperativa, che nel tenere insieme le motivazioni delle persone e quelle dell’organizzazione – come dovrebbe accadere in ogni impresa – sia anche in grado di aggiornare con continuità visione, strategie, approccio e comportamenti agiti da chi lavora nelle singole imprese cooperative e nella stessa federazione.