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Torna “Generatori di Cambiamento”, il campus di Avanzi alla Casa del Parco Adamello

Di Giovanni Pizzochero, a|discover

Generatori di Cambiamento è il campus curato da Avanzi e Casa del Parco dell’Adamello, un percorso di scambio, contaminazione e confronto tra pari, per ragionare sul futuro dei territori.

Nella prima edizione del campus, promosso a settembre 2022, abbiamo esplorato il potenziale dei luoghi rigenerati come fonti di innesco di processi di sviluppo sostenibile locale.

In questa seconda edizione, dal 26 al 29 ottobre 2023 a Cevo, in Val Saviore, abbiamo deciso di spostare il nostro focus verso le comunità che abitano questi territori, ponendo l’accento su come gli spazi (ibridi, terzi, rigenerati, di comunità) possano trasformarsi in luoghi che non solo riflettono, ma anche abilitano e sostengono i desideri delle persone e, di conseguenza, le progettualità collettive.

Per questo, il titolo della nuova edizione del campus sarà: “Riconoscersi, desiderare, agire: rendere possibili comunità di desiderio”.

   

LE COMUNITÀ DI DESIDERIO

Saranno quattro giorni dedicati alle “comunità di desiderio“, soggetti che si aggregano attorno a visioni e istanze condivise e che ambiscono a trovare nuove strade da intraprendere collettivamente – in comunità appunto – per affrontare le sfide del nostro tempo. Persone che disegnano intenzioni attorno a desideri comuni, e che attivano le energie per la loro realizzazione.

È uno dei terreni di studio e osservazione di Avanzi, maturato nel primo periodo di gestione della Casa del Parco Adamello, nonché di possibile affiancamento nella definizione di traiettorie di sviluppo per la Val Saviore, nostra montagna di riferimento.

Vogliamo sfidare la tradizionale prospettiva che porta alla nascita di progetti e interventi a valore collettivo solo in risposta a bisogni espliciti o impliciti: se il bisogno nasce dal vuoto, dall’assenza, il desiderio nasce dal sogno, dalla presenza.

Lavoreremo su aspirazioni e desideri, che “si abbozzano nel margine in cui la domanda si strappa dal bisogno” (direbbe Jacques Lacan), sperimenteremo con i concetti di tempo, spazio e corpo.

Cercheremo connessioni tra comunità di desiderio e i diversi tipi di comunità che nel nostro lavoro incrociamo, sapendo che le prime riconoscono come innesco un desiderio che da individuale si fa collettivo, dando vita a coalizioni intenzionali mosse da una stessa forza “motrice” interiore, mettendo in gioco tensioni, valori, codici di riconoscimento.

Sono comunità che operano in una dimensione di vita (perché intrecciata con ciò che siamo e vogliamo), caratterizzata da una prospettiva lunga, dalla capacità di visione.

DESIDERARE, METTERSI ALLA PROVA, AGIRE, LASCIARE IL SEGNO

Le comunità di desiderio possono essere attori di policy? Come mettere in movimento il desiderio, come farlo emergere e “attivarlo”? Come aggregare visioni condivise, aspirazioni, sogni? Come far coincidere la biografia collettiva con la biografia individuale e viceversa?

Queste domande e prime intuizioni, nate dall’esperienza di Cevo e dal complessivo delle esperienze progettuali di Avanzi, ci guideranno per i 4 giorni di Generatori di Cambiamento con l’obiettivo di costruire occasioni di dialogo, confronto e sperimentazione, provando a definire quali sono gli elementi che rendono tali le comunità di desiderio, come è possibile sostenerle (se è possibile farlo) e come trarne ispirazione per costruire progettualità in grado di generare cambiamento positivo nei territori, e nelle comunità.

👉 PARTECIPA AL CAMPUS

Ecco il link alla Call, con tutte le informazioni per partecipare:

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